Il Signor José è l'unico che ha un nome proprio, in questo romanzo. Il Signor José è scritturale ausiliario presso la Conservatoria Generale dell'Anagrafe di una città anche lei senza nome. Il Signor José è un modello di abnegazione al lavoro e rispetto delle gerarchie. Finché un giorno, dedicandosi alla sua collezione di ritagli di giornale e foto, s'imbatte nei dati di una sconosciuta. E il mite scritturale si trasforma in ladro e falsario, pur di rintracciare la donna senza volto.Dopo il grandioso affresco di Cecità, Saramago propone un'altra apocalisse, una strenua ricerca lungo quel sottile diaframma che separa la vita dalla morte.
«Forse Saramago, in questo bellissimo e malinconico libro, ci vuole descrivere una lotta per risalire nel tempo verso ciò che non è piú o ciò che non è stato mai».
Corriere della Sera
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