Chioggia.

Chioggia.
Canal Vena, ponte Zitelle.

sabato 7 agosto 2010











Andrea Camilleri, Il colore del sole, Milano, Mondatori, 2007.


Camilleri si prende una pausa dal personaggio Montalbano e si concede il piacere di scrivere un breve racconto sulle vicende del pittore maledetto, Michelangelo Merisi detto il Caravaggio, nel periodo che trascorse a Malta e in Sicilia.
Per non appesantire la narrazione usa l'espediente delle pagine del diario ritrovato. Pagine che un misterioso personaggio fa ritrovare al Camilleri scrittore e che raccontano, in prima persona, le vicende del pittore.
Pagine che parlano di un uomo perennemente in fuga, per sfuggire alla condanna a morte per omicidio, fino a Malta e poi in Sicilia. Ma lo scopo del racconto non è narrare la biografia di Caravaggio, ma mettere in mostra i suoi incubi (il cane che lo rincorre e che lo sbrana), l'ossessione per il "sole nero", che non gli permette di vedere (per giorni interi) i colori.Le pagine, o i frammenti delle pagine, non danno un senso di continuità alle vicende, ma rafforzano il senso di mescolanza tra sogni (o incubi) e realtà .. e dalla tortuosa psicologia della mente di Caravaggio emerge una spiegazione sulla sua pittura.
Che dire in conclusione? Non servirà a coloro che si vogliono avvicinare per la prima volta a Camilleri .. non è una biografia di Caravaggio .. non è nemmeno un romanzo. Rimane una lettura scorrevole, piacevole .. più un piacere per chi lo ha scritto, che per chi lo vuole leggere.






Recensione gentilmente concessa dal sito Uno e Nessuno.
02/03/2007 di Aldo Funicelli



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