Chioggia.

Chioggia.
Canal Vena, ponte Zitelle.

sabato 7 agosto 2010

Letture







Giuseppe De Nittis (Barletta, 25 febbraio 1846 – Saint-Germain-en-Laye, 21 agosto 1884) è stato un pittore italiano appartenente alla corrente artistica del verismo e dell'impressionismo.
Rimasto orfano sin dall'infanzia, De Nittis, dopo il suo apprendistato presso il pittore barlettano Giovanni Battista Calò, si iscrisse nel 1860 all'Accademia di Belle Arti di Napoli sotto la guida di Mancinelli e Smargiassi, ma si mostrò disinteressato alle nozioni ed esercitazioni accademiche, per cui quattro anni più tardi fondò la "Scuola di Resina", corrente italiana sul tema del realismo. Nel 1867 si trasferì a Parigi dove conobbe Ernest Meissonier e Jean-Léon Gérôme e sposò due anni più tardi Léontine Lucile Gruvelle, che influenzerà notevolmente le scelte sociali ed artistiche del marito. Toccò il culmine della sua fama all'Esposizione Universale di Parigi del 1874 dove espose undici delle sue tele. Morì nel 1884 a Saint-Germain-en-Laye, colpito da un fulminante ictus cerebrale.
Molte delle sue opere sono conservate nella Pinacoteca comunale di Barletta (a lui intitolata), fra cui il celebre dipinto "Colazione in giardino".








Raffaello Mastrolonardo, Lettera a Leontine , Tea Libri, 2010, è il commovente romanzo che 2008 era uscito nelle librerie di Bari, tra le edizioni Besa. Oggi la Tea ha deciso di regalare una nuova distribuzione. Tanti, infatti, sono stati i consensi ottenuti da Raffaello Mastroleonardo anche sulla sua pagina Facebook, inondata di commenti di lettori commossi.Protagonista del romanzo è Leontine, una donna che stravolge la vita del dottor Piergiorgio Alfonsi, ginecologo affermato, poeta e musicista mancato, padre devoto, marito sofferente. Ancora una volta è l'amore il motore degli eventi, che coglie il protagonista durante la pausa di una sigaretta. Una storia struggente che ha come sfondo una Bari inaspettata, che pagina dopo pagina si colora di strade, facce e odori. Uno sfondo che poi si allarga a tutto il Salento, Trani, Altamura, Barletta, tra la magia dei quadri di De Nittis, poesia e musica. Una tormentata relazione clandestina, fatta di slanci, ripensamenti, fughe e rimpianti. E' Piergiorgio a raccontarcela, con una sincerità (ahimè) non comune al sesso maschile ma è Leontine a dettarne i tempi.In amore vince chi fugge, e nel romanzo è Leontine cedere e poi fuggire, costringendo Piergiorgio a fare i conti anche con l'altra faccia dell'amore, quella dell'abbandono, del dolore, delle lettere scritte di notte che lo tormentano di interrogativi.Così la sua lettera-dichiarazione a Leontine scorre veloce come un paesaggio sul finestrino di un treno, regalandoci anche il ritratto di una generazione, quella che appena superati gli «anta» è ancora alla ricerca di emozioni per sentirsi ancora "viva".Un amore che non ha età, regole e leggi, e per questo motivo che Piergiorgio cita il poeta americano Edagr Lee Masters «Questo è l'amaro della vita: che solo in due si può essere felici; e che i nostri cuori sono attratti da stelle che non ci vogliono».



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